Ospitalità Bakhita vi augura buone feste
Preparazione al Santo Natale:
-
1 Dicembre,CONCERTO di NATALE – Serata di Beneficenza con lotteria per un progetto della Fondazione Canossiana e Ospitalità Bakhita
- Intervista. Wim Wenders: «Il Papa? La penso come lui, serve una Chiesa povera»
Il regista tedesco parla del suo docufilm su Francesco. «Emozionato leggendo la Laudato si’. Da bambino volevo parlare con gli animali come il santo di Assisi. E ora su Bakhita voglio saperne di più»
L’articolo completo al link di Avvenire : Clicca qui
- 21 – 23 SETTEMBRE 2018
Si è tenuto il convegno promosso dal Moige contro il cyber bullismo “per un web sicuro” in tour.
- 8 MAGGIO
- Festa Liturgica della nostra Patrona Santa Maddalena di CanossaOre 18:30 S.Messa Solenne
- 24 FEBBRAIO 2018
- 8 FEBBRAIO 2018
Giornata contro la tratta e festa di Santa Bakhita
Giovedì 8 febbraio si celebrerà nella basilica Vaticana, alle ore 17, una messa organizzata dal Gruppo Santa Marta in occasione della festa di Santa Bakhita e della terza Giornata mondiale contro la tratta. La celebrazione si svolgerà all’altare della Cattedra. La messa sarà presieduta dal card. Pietro Parolin. La Giornata contro la tratta è stata istituita da papa Francesco per contrastare a livello internazionale il fenomeno dello sfruttamento e del traffico di esseri umani; il Gruppo Santa Marta, presente in circa 30 Paesi del mondo, in linea con questa impostazione, è stato anch’esso promosso dal Pontefice per combattere “la piaga sociale della tratta di persone, legata a nuove forme di schiavitù”. L’organismo si riunirà proprio in quei giorni in Vaticano presso la Casina Pio IV. La messa è aperta a tutti, l’invito può essere esteso alle diverse comunità canossiane.
E sabato 3 febbraio, sempre nell’ambito delle iniziative in vista della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, nella basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, alle 16:30, si terrà una veglia di preghiera e alle 18 la messa presieduta da mons. Angelo De Donatis, vicario generale per la diocesi di Roma.
- Myanmar, le Canossiane: il Papa porta parole di pace in un momento cruciale:
Intervista di Franco Peloso a Suor Janet, religiosa Canossiana nell’articolo tratto da LaStampa.it del 26/11/2017
Attive nel Paese dal 2008, testimoniano la presenza della Chiesa in una realtà a maggioranza buddista dove non mancano problemi sociali ed economici e conflitti etnici.
Le religiose canossiane operano in Myanmar ormai da un decennio, in questo periodo hanno vissuto in prima persona le crisi e i cambiamenti che hanno investito il grande paese del sud-est asiatico. Ma soprattutto, con l’aiuto della Fondazione canossiana, sono riuscite – in dialogo con le autorità e le varie componenti della popolazione – a realizzare progetti di sostengo per le fasce sociali più povere, a cominciare da bambini, ragazze e ragazzi. Il viaggio del Papa arriva in «un momento cruciale», spiega suor Janet Wang, canossiana della provincia di Singapore-Myanmar; il Paese – rileva – che pure vive conflitti interni, sta facendo, sia pure timidamente, alcuni passi avanti in campo economico. Come è noto, sullo sfondo della visita di Francesco – che si svolgerà dal 26 novembre al 2 dicembre toccando Myanmar e Bangladesh – c’è la crisi umanitaria costituita delle centinaia di migliaia di profughi Rohingya (minoranza musulmana) fuggiti dal Myanmar in Bangladesh. In merito va sottolineato come, proprio in queste ultime ore, sia stato siglato un memorandum dai governi di Yangon e di Dakka in base al quale i profughi potranno fare ritorno nel loro Paese d’origine.
«Continuiamo a pregare per il miglioramento della situazione politico-sociale in Myanmar – rileva suor Janet – speriamo che il popolo possa vivere in pace e armonia e il nuovo governo democratico possa risolvere i problemi e dare sviluppo a un Paese ricco di risorse naturali e di cultura per il bene comune di tutto il popolo». «L’auspicio – aggiunge – è che papa Francesco possa portare il suo messaggio di riconciliazione, amore, incoraggiamento e pace a tutti».
Suor Janet, che significato ha la visita di papa Francesco per la vostra comunità? Quale messaggio spera che possa portare al popolo del Myanmar?
«La visita di papa Francesco offre speranza, gioia e incoraggiamento alla comunità cattolica in Myanmar. Porta un messaggio “di riconciliazione, perdono e pace, in uno spirito di rispetto e incoraggiamento”. Mostra il suo amore e la sua preoccupazione non solo per la minoranza cattolica, ma anche per tutto il popolo del Myanmar durante questo periodo di transizione politica in cui permangono ancora conflitti interni».
continua a leggere l’articolo qui